REGOLAMENTO. MODALITA’ DI CONSULTAZIONE ARCHIVI E BIBLIOTECA
La raccolta comprende diversi manoscritti autografi (Enrico IV, ‘ U Ciclopu, ‘ A birritta cu ‘i ciàncianiddi, Uno nessuno e centomila), numerose lettere manoscritte e dattiloscritte intercorse tra Luigi Pirandello e alcune significative personalità dell’epoca, bozze di stampa con correzioni autografe, foglietti sparsi, frammenti, appunti.
È possibile la consultazione online del catalogo dell’Archivio Luigi Pirandello
I documenti digitalizzati sono consultabili nella sezione Collezione digitale
Archivio Fotografico-Iconografico Luigi Pirandello
L’Archivio è costituito da centinaia di documenti tra positivi e negativi, originali e riproduzioni: ritratti di Luigi Pirandello, foto di Luigi Pirandello con i familiari, ritratti di attori, foto di scena, paesaggi, locandine, borderò, riproduzioni di quadri, carte manoscritte e frontespizi.
È possibile la consultazione online del catalogo dell’Archivio Fotografico-Iconografico Luigi Pirandello
I documenti digitalizzati sono consultabili nella sezione Collezione digitale
Biblioteca di Luigi Pirandello
La Biblioteca appartenuta a Luigi Pirandello, custodita ancora nelle librerie dello Studio, comprende dizionari, enciclopedie, libri postillati ed annotati, volumi con dedica, traduzioni di opere pirandelliane.
È possibile la consultazione online del catalogo della Biblioteca di Luigi Pirandello
Marta Abba
Fondo lettere di Marta Abba a Luigi Pirandello
Nel luglio 2016 Pompeo Laurora, erede di Marta Abba (1900-1988), ha donato all’Istituto l’intero corpus delle lettere che l’attrice ha inviato al suo Maestro dal 1926 al 1936.
Nell’ottobre 2016 la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio ha dichiarato il fondo di interesse storico particolarmente importante.
Le lettere sono state disposte ed elencate in ordine cronologico; è possibile la consultazione online del catalogo delle lettere.
I documenti digitalizzati sono consultabili nella sezione Collezione digitale.
Nel marzo 2018 Margherita Laurora, erede di Marta Abba, ha donato all’Istituto numerosi documenti appartenuti alla celebre interprete: lettere, fotografie, copioni, ritagli stampa, locandine, ritratti dell’amata sorella Cele, ecc.
Nel giugno 2018 la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio ha dichiarato il fondo di interesse storico particolarmente importante.
È possibile la consultazione online del catalogo del Fondo Marta Abba
I documenti digitalizzati sono consultabili nella sezione Collezione digitale.
Le carte appartenute ad Ugo Betti (Camerino, 1892 – Roma, 1953) sono state donate nel 1968 all’Istituto di StudiPirandelliani da Andreina Frosini, vedova dello scrittore.
L’Archivio comprende numerosi manoscritti autografi di opere teatrali, narrative e poetiche, documenti dattiloscritti, appunti, minute, abbozzi, soggetti cinematografici, carteggi con i familiari e con importanti artisti e personalità dell’epoca, tra cui Silvio d’Amico, Aldo Capasso, Eduardo de Filippo, Maria Melato, Corrado Pavolini, Salvatore Quasimodo, Guglielmo Marconi, Cesare Zavattini.
Corredano il materiale d’archivio diversi volumi facenti parte della biblioteca personale di Ugo Betti.
Negli anni l’Istituto ha allestito una Biblioteca specializzata sulla vita e sull’opera di Ugo Betti, costantemente aggiornata.
È possibile la consultazione online del catalogo dell’Archivio Ugo Betti
I documenti digitalizzati sono consultabili nella sezione Collezione digitale
Nel dicembre 2020 gli Eredi di Ugo Betti hanno donato all’Istituto l’Archivio conservato presso l’abitazione dello scrittore. Le carte si ricongiungono all’Archivio Ugo Betti custodito in Istituto dal 1968.
Il fondo comprende la corrispondenza intercorsa tra Ugo Betti e numerose personalità dell’epoca, documenti relativi alla sua produzione teatrale, narrrativa, poetica e cinematografica, nonchè materiali personali, fotografie, ritagli stampa provenienti da giornali o riviste coevi.
Per una dettagliata descrizione del fondo si rimanda al link https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=492599
Per la consultazione dell’inventario, si rimanda al link http://www.sa-lazio.beniculturali.it/index.php?it/223/archivi-di-persone
Le carte appartenute ad Alessandro d’Amico sono state donate all’Istituto dagli eredi Fabrizio e Matteo d’Amico nel giugno 2012. L’Archivio è stato dichiarato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, in data 19 settembre 2012, di interesse storico particolarmente importante.
L’Archivio è costituito da numerose scatole relative agli studi e alle ricerche di Alessandro d’Amico in ambito pirandelliano.
Curatrici dell’Archivio, secondo la volontà degli eredi, sono Dina Saponaro e Lucia Torsello.
È possibile la consultazione online del catalogo dell’Archivio Alessandro d’Amico
Fondo Franca Angelini
Il Fondo Franca Angelini è stato donato all’Istituto dall’erede nel marzo 2015. Oltre al materiale d’archivio (locandine, estratti, ritagli stampa, ecc.), il Fondo comprende una raccolta libraria che testimonia del ricco e complesso lavoro critico della studiosa. Il nucleo centrale della biblioteca è costituito dai volumi relativi alla storia e alla letteratura teatrale nonché all’arte cinematografica; un’altra sua peculiarità è la presenza di studi relativi alla storia del teatro e alla letteratura cinese. I volumi della Biblioteca sono stati catalogati in SBN, il catalogo online è consultabile all’indirizzo:http://opac.regione.lazio.it
Il Fondo è stato dichiarato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, in data 4 marzo 2019, di interesse storico particolarmente importante.
Fondo Librario Stefano Pirandello
Gli Eredi di Andrea Pirandello (1925-2016) nell’ottobre 2016 hanno donato all’Istituto i volumi che Andrea aveva ereditato dal padre Stefano (1895-1972), primogenito di Luigi Pirandello e Maria Antonietta Portolano. Stefano Pirandello, scrittore e giornalista, per anni assunse lo pseudonimo Landi.
Il fondo è costituito da duecento volumi, alcuni dei quali con note, dediche e commenti.
Il Fondo non è stato dichiarato dalla Soprintendenza competente di interesse storico particolarmente importante. I libri donati, entrando a far parte del patrimonio dell’Istituto, sono comunque tutelati ex lege dall’art. 10, c.1 del Codice dei beni culturali (d.lgs 42/2004).
Fondi privati depositati presso l’Istituto
Dal 2018 sono conservati presso l’Istituto due fondi archivistici di proprietà di Annamaria Andreoli:
Fondo di copioni dattiloscritti con interventi manoscritti anche di mano di Stefano Pirandello delle opere Come tu mi vuoi, Quando si è qualcuno, O di uno o di nessuno.
I documenti digitalizzati sono consultabili nella sezione Collezione digitale
Corpus di manoscritti e dattiloscritti conservati da Lietta Pirandello; le carte sono state acquistate da Annamaria Andreoli dagli Eredi Fabrizio e Matteo d’Amico. Il Fondo comprende documenti manoscritti e dattiloscritti di opere di Luigi Pirandello: La patente, L’Innesto, ‘A Giarra, Cappiddazzu paga tuttu, La Tartaruga, Effetti d’un sogno interrotto. Una parte significativa del fondo è costituita dalla corrispondenza familiare che comprende alcune lettere inviate da Pirandello ai tre figli, nonché da una raccolta di lettere inviate a Pirandello da importanti personalità, dagli inizi del Novecento ai primi anni Trenta, da d’Annunzio a Eleonora Duse, da Mussolini a Tilgher, da Crémieux a Ruggeri, da Fracchia a Mussolini, da Dario Niccodemi a Rosso di San Secondo, ecc. Dal novembre 2020 il Fondo non è più conservato presso l’Istituto.
Entrambi i fondi sono stati dichiarati dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio di interesse storico particolarmente importante.
REGOLAMENTO. MODALITA’ DI CONSULTAZIONE
Grazie al contributo di Fondazione Roma – Terzo Settore è stato possibile avviare nel 2010 il progetto di digitalizzazione del patrimonio conservato presso l’Istituto; nel 2012, grazie ad un ulteriore contributo di Fondazione Roma – Terzo Settore, è stato possibile avviare una seconda fase del progetto di digitalizzazione; nel 2017 è stata svolta una terza fase del progetto di digitalizzazione grazie al sostegno di Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo. I contenuti digitali sono pubblicati nella sezione Collezione digitale. Il progetto è tuttora in corso.
Grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, nel 2011 è stato possibile avviare il progetto di tutela e conservazione del patrimonio archivistico-documentario custodito presso lo Studio di Luigi Pirandello.
A breve sarà possibile consultare il patrimonio archivistico dell’Istituto anche cliccando sul link: https://manus.iccu.sbn.it/